Audiolibri – il potere dell’ascolto

da | Gen 8, 2025 | Approfondimenti

Da sempre l’essere umano adora ascoltare le storie. Da piccoli c’erano le fiabe, una volta c’erano le leggende di paese, prima ancora quelle con mostri nei boschi e maledizioni. Spesso le storie raccontate a voce erano quelle più assurde, quelle modificate da narratore a narratore, quelle che hanno ispirato storie più grandi e che sono arrivate a noi grazie ai libri. E se la lettura un tempo non poteva raggiungere tutti, ci pensavano i cantastorie, i burattinai e gli attori.

Oggi questa forma di narrazione è cambiata, ma non è svanita: qui entrano in gioco gli audiolibri.

Ti sarà già capitato di essere in macchina o in autobus e di esserti stufato di ascoltare la solita playlist, o la radio (qualcuno la ascolta ancora?). Oppure di essere in fila alle poste, o dal medico, e ritrovarti a scrollare senza fine su Instagram o TikTok. Se la noia è il tuo peggior nemico, un e-book potrebbe venirti in aiuto, ma se non potessi nemmeno leggere, allora potresti provare un audiolibro!

Da molti non sono considerati “veri libri”, altri invece li trovano assai comodi e salva tempo, ma vediamo prima un paio di fatti scientifici.

Secondo uno studio condotto dall’Università della California, si è scoperto che durante la lettura o l’ascolto di un libro si attivano quasi le stesse parti del nostro cervello. Questo non significa che durante l’ascolto vi sia meno attività cerebrale, ma semplicemente vengono usate alcune aree che invece non usiamo durante la lettura, ma la maggior parte sono le stesse. Perciò si può tranquillamente dire che ascoltare o leggere un testo o un libro richiede lo stesso livello di concentrazione!

Le uniche differenze riguardano invece l’abilità di ricordare ciò che abbiamo ascoltato. Leggendo è più facile ricominciare interi paragrafi più volte al ritmo che stabiliamo noi, mentre con un audiolibro è più difficile e dobbiamo seguire la velocità del narratore. Dunque per studiare è sempre meglio la lettura che l’ascolto, che invece può andare bene per svagarsi.

Vantaggi degli audiolibri

Come detto sopra, gli audiolibri sono ottimi strumenti con cui riempire “buchi di tempo” in cui non potremmo fisicamente leggere poiché impegnati in altre attività: fare sport, giardinaggio, cucinare, pulire, guidare, e così via. Tutto ciò che serve è un telefono o un tablet, un paio di orecchie funzionanti e una connessione internet! Molte piattaforme offrono anche la possibilità di scaricare l’intero libro offline senza limiti di tempo per ascoltarlo, soluzione perfetta per chi ama avventurarsi fuori città o per chi viaggia spesso all’estero e non vuole consumare i dati mobili.

Un altro vantaggio degli audiolibri è che ce ne sono molti gratuiti, ascoltabili su YouTube e Spotify; per chi preferisce un approccio più “analogico” ci sono ancora i CD, trovabili anche nelle biblioteche più fornite. In ogni caso, gli abbonamenti più gettonati sono molto convenienti. In media costano quanto un libro cartaceo in edizione economica, perciò a conti fatti in un mese si verrebbe a spendere meno ma a “leggere” molto di più.

L’altra faccia della medaglia

Anche questa opzione, purtroppo, non offre solo vantaggi. Se è vero che sono ottimi da ascoltare mentre si è impegnati in altro, bisogna ammettere che è molto più facile perdere il filo se non si ha attenzione costante, e non sempre ritrovare il segno è immediato.

Inoltre l’ascolto di una voce nelle orecchie può stancare in breve tempo, specie se il narratore non è il massimo. Alcune volte ho faticato a finire un audiolibro proprio perché c’era un lettore con un forte accento o un tono troppo acuto, e questi dettagli apparentemente insignificanti possono in realtà rovinare l’intera esperienza dell’opera. O all’opposto, un narratore particolarmente bravo mi ha fatto apprezzare molto di più un’opera di quanto avrei fatto leggendola.

Su un audiolibro è più complicato lasciare un segnalibro o un’annotazione, a volte al punto da farti passare la voglia di provarci. E non potendo annotare i nostri passaggi preferiti, spesso l’opera finisce per restarci meno impressa in mente sul lungo termine.

Infine bisogna ricordare che, come per gli e-book, un audiolibro perde tutta l’esperienza “fisica” di un libro: la copertina rigida o morbida, il profumo e il suono delle pagine, le illustrazioni! Inoltre, come ogni risorsa online, ha un impatto ambientale non indifferente, come abbiamo analizzato sulla nostra rivista. Ascoltare un audiolibro non costerà alberi, ma consuma corrente elettrica e produce comunque CO2, perciò è sempre meglio scaricarli offline, se possibile, per limitare le emissioni.

La risposta giusta la decidi tu

Ognuno ha le sue preferenze e opportunità diverse, sia economiche che di tempo. Nonostante siano in circolazione ormai da anni, ho notato che solo ultimamente gli audiolibri vengono presi in considerazione come “alternativa” alla lettura, probabilmente grazie al catalogo in continua espansione.

Per quanto mi riguarda, posso dire che gli audiolibri hanno riacceso in me la passione per la lettura che avevo trascurato per anni proprio a causa di mancanza di tempo. Ora lo trovo quasi spontaneo, mentre faccio la spesa, o una passeggiata o cucino, mettere un audiolibro. Alcune opere troppo complesse o “pesanti” da ascoltare preferisco ancora leggerle, ma la maggior parte delle volte se un libro ha una versione ascoltabile lo preferisco.

Che sia di carta, di pixel o di file audio non importa, un libro è sempre un libro e come tale va rispettato e amato. Sta a noi scegliere in che modo farlo!

<a href="https://www.edizioninovilunio.it/author/cactus/" target="_self">Nadia</a>

Nadia

Classe 2001, programmatrice e scrittrice accanita. Amo il fantasy e l'horror, osservare le persone, raccontare storie e vivere le mie.

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