Idea sperimentale di fantascienza alternativa per aspiranti scrittori
Fine Ventunesimo Secolo: un’altra civiltà contatta la Terra dichiarando che “hanno urgente necessità del loro intervento diplomatico per calmare alcuni attriti” e che attendono una conferma terrestre entro il prossimo secolo. Nessuno sulla Terra sa chi siano questi alieni e di cosa stiano parlando, e rispondendo si scopre che una precedente civiltà terrestre aveva già padroneggiato varie tecniche di comunicazione interstellare e faceva da mediatrice fra quattro diverse civiltà aliene: una nel sistema di Proxima Centauri, una nel sistema di Altair e due intorno a Tau Ceti.
Dopo la loro scomparsa misteriosa di questa diplomatica civiltà terrestre, le altre quattro sono rimaste senza mediatori efficaci: si sono progressivamente isolate e diventate più aggressive nei confronti l’una dell’altra. Quando scoprono che la Terra e’ regredita e ha perso i suoi strumenti di comunicazione interstellare per vari millenni, tutte e quattro le civiltà cercano di contattarla per aiutarla a ricostruire l’infrastruttura necessaria per riportarla a essere la mediatrice di un tempo… con un occhio di riguardo per i propri interessi, ça va sans dire.
Le opere di fantascienza ruotano sempre intorno a qualche esplorazione o avventura militare. Se include alieni, questi sono generalmente ostili e militarizzati. Quest’idea sperimentale vuole spingere a immaginare scenari diversi, in cui la Terra non è vista nella solite prospettive (molto americanizzate) di “piccolo pianeta minacciato da un’invasione di potenti alieni” o “espansionismo sfrenato ai danni di altre civiltà”. E se la Terra fosse stata rinomata per il suo ruolo pacifico e ponderato, garante di equilibri interstellari mutuamente benefici, anziché violenta guerrafondaia?
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