Recensione di Il Custode di Francesca Tamburini: un esordio che mi ha stupito

da | Gen 18, 2024 | Recensioni

La settimana scorsa, durante un viaggio su un Frecciarossa diretto a Roma, ho iniziato a leggere Il Custode, esordio della giovane autrice e content creator Francesca Tamburini, che conta più di un milione di follower tra i suoi canali Tiktok, Instagram e YouTube. Di solito sono molto scettica rispetto ai libri pubblicati da content creator, ma questo mi ha colpita positivamente.

Faccio questa recensione consapevole di non rientrare nel target di questo libro. Il romanzo, infatti, è adatto a un pubblico più giovane, ma l’ho trovato comunque una lettura molto piacevole.

Di che parla Il Custode?

La storia è ambientata in un universo simile al nostro. Da tempo immemore, sono le ragazze a occuparsi della magia, a custodirla, e per questo sono chiamate custodi. I ragazzi invece non possiedono poteri magici e sono relegati al ruolo di ranger.

Il protagonista, Leo, ha quindici anni, e ha dovuto nascondere i propri poteri magici per tutta la vita. Quando viene mandato all’Accademia di Asterfield e inizia a studiare per diventare un ranger, proprio come voleva suo nonno, diventa ancora più importante nascondere i suoi poteri, perché la magia è solo per le ragazze.

Qualcosa inizia a smuoversi quando Leo conosce Zelda, che non sembra molto interessata alla magia e gli offre di insegnargli quello che sa, in cambio di lezioni di combattimento, e in seguito al ritrovamento del diario del Custode, un misterioso studente di tredici anni prima e che racconta dei suoi poteri magici.

La trama è molto lineare, ma come cosa non mi è dispiaciuta, tenendo conto che si tratta di un libro per ragazzi. Non si tratta di una trama lenta, anzi mi ha presa fin da subito. Il vibe del romanzo mi ha ricordato un po’ Percy Jackson, ma anche Harry Potter e le Winx – accademia dove le ragazze studiano la magia e i ragazzi imparano a combattere, vi ricorda qualcosa? Quanta nostalgia!

I punti dolenti

Per fortuna i lati negativi non sono tanti e non mi sento di essere troppo severa, dato che si tratta di un esordio.

L’ambientazione è sicuramente la parte meno approfondita. Intuiamo che la storia si svolge in un mondo simile al nostro, dove sono presenti anche magia e creature magiche come le sirene – a proposito delle sirene, mi è piaciuto moltissimo come l’autrice ha scelto di rappresentarle nel romanzo. Non sono tante le informazioni che l’autrice ci fornisce a proposito del mondo in cui si svolge la storia e avrei preferito sicuramente qualche approfondimento in più.

Un altro punto dolente sono alcune risoluzioni della trama che ho trovato un po’ troppo frettolose. Non farò spoiler, ma riguardano principalmente Kai e il fratello di Zelda, negli ultimi capitoli. Avrei apprezzato un approfondimento in più – perché diciamo che ci sono alcune rivelazioni che arrivano molto in fretta e sembrano quasi sbucare dal nulla – ma capisco anche i motivi che hanno spinto l’autrice a compiere queste scelte.

Un libro che parla dell’accettazione di sè

Quello che è chiaro fin da subito è il messaggio del romanzo: l’accettazione di sè e del diverso. Fin dall’inizio l’autrice punta a mostrarci un mondo in cui i ruoli di genere sono ben marcati – le ragazze usano la magia, i ragazzi combattono – e i protagonisti lottano non solo contro le Creature del Caos, ma anche contro una società che vuole imporre loro dei ruoli ben definiti.

Io ci vedo anche una metafora queer, e penso che se leggerete il romanzo concorderete con me. Leo ha passato la vita a nascondere i propri poteri, a reprimerli, per paura di essere considerato un mostro dalle persone che ama e dalla società. Il momento in cui Leo decide di mostrare i suoi poteri a Kai, il suo migliore amico, e lui reagisce allontanandosi con freddezza, sembra una metafora del coming out.

Per concludere…

Per essere un esordio, sono soddisfatta della lettura. Il Custode è un libro che consiglierei ai ragazzi più giovani, ma anche a chi è più grandicello, a chi cerca una storia che parla di ruoli di genere, di accettazione del diverso e con personaggi ben caratterizzati a cui affezionarsi.

Voi l’avete letto? Se sì, lasciate un commento e fatemi sapere cosa ne pensate!

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Mab

26 anni, nella vita mi occupo di grafica ma sono da sempre appassionata di scrittura. Amo il fantasy, la storia antica e i gatti.

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