Metodi Creativi – Come scegliere l’idea per il prossimo progetto?

da | Lug 31, 2024 | Consigli di scrittura

La scrittura parte dalle idee, ma come in ogni arte serve anche un metodo. In questa serie di articoli, descriviamo alcuni metodi creativi per affrontare le difficoltà della scrittura.

La maggior parte di noi scrittori esiste in un particolare cerchio infernale: quello in cui abbiamo dozzine di spunti e idee bomba, ma pochissimo tempo per metterle tutte su pagina. Nei vari anni ho conosciuto molti più aspiranti scrittori con questo tipo di “problema” (che in realtà è una risorsa potentissima) e meno di una manciata all’altro estremo dello spettro, ovvero avere molto tempo a disposizione ma nessuna idea valida da scrivere.

Magari avete appena finito di scrivere un romanzo e dopo mesi di gestazione vi sentite finalmente liberi e leggeri, e non vedete l’ora di passare al prossimo… ma quale fra i tanti? In effetti è un cruccio non indifferente.

Partiamo da un incoraggiamento necessario: avere più idee di quante riuscite a scriverne è assolutamente positivo! Significa che avete sempre un’opzione a cui passare nel caso in cui il progetto attuale vi stanchi, e che la vostra creatività raccoglie e trasforma spunti su più piani rispetto a quello su cui state lavorando. Inoltre, avere idee “in coda” vi costringe a riesaminarle nel corso dei mesi; magari non tutte queste idee saranno ugualmente valide o interessanti, e solo quelle che davvero non riuscite a togliervi dalla testa sono quelle che vale la pena scrivere davvero.

Ambarabà Ciccì Coccò

NON fate nessuna conta, non lanciate alcuna monetina. Imperativo categorico.

Se dovete intraprendere un progetto che impegnerà i vostri sforzi creativi per mesi o anni, la peggiore strada possibile è delegare questa scelta al caso. Non volete assolutamente iniziare a scrivere qualcosa che non avete la motivazione per portare a termine, poiché vi mette di fronte al bivio di opzioni (equamente svilenti) di mollare il progetto o trascinarvi fino alla fine controvoglia, senza ispirazione, solo per senso del dovere.

Data questa premessa, vi fornisco alcuni criteri che potranno aiutarvi a capire a quale delle tante idee dare priorità. Ricordate che non serve costruire una classifica (che risulterebbe impossibile sulla base di più di un criterio); basta scegliere una fra le tante idee, e se vi basta uno di questi criteri per determinare quale di essa, ancora meglio!

  • Criterio 1: Ossessione — È innegabile: noi scrittori viviamo di ossessioni. Il font giusto, l’ambiente giusto, i nostri personaggi; mille elementi ronzano nella nostra testa in ogni momento. Così anche alcune idee: c’è sempre quell’idea a cui pensate più spesso, quella che non riuscite a togliervi dalla testa e che è sempre la prima sulla quale fantasticate. Se per mesi essa vi chiama, rispondete.
  • Criterio 2: Ricerca — Non tutti i progetti nascono uguali. Alcuni non hanno bisogno di approfondimenti sulla costruzione dell’ambientazione, mentre altri richiedono una conoscenza dettagliata di alcune tecnologie, periodi storici o civiltà. Una buona domanda da porsi in fase di scelta è: quanto tempo vi richiederà la ricerca necessaria a rendere quest’idea non solo un romanzo, ma un buon romanzo? Se non siete disposti a imbarcarvi in un progetto più intenso, forse una storia con premesse semplici ha priorità più alta.
  • Criterio 3: Consiglio di amici e altri scrittori — Molti di noi scrittori sono timidi e riservati; teniamo al buio e coviamo le nostre idee in gran segreto, per paura di giudizi o furti. Potete dormire tranquilli: come detto sopra, ogni scrittore ha più idee in testa che dita in mano, e nessuno è intenzionato a “rubare le idee altrui” quando ne ha altrettante nel cassetto. Parlate dunque delle vostre idee in libertà e lasciate che chi condivide la vostra passione vi dica cosa ne pensa: magari un progetto che voi ritenete poco interessante in realtà avrebbe molti lettori interessati, o anche (come è capitato a me) che molti non abbiano fiducia nella vostra idea… e l’unico modo per metterli a tacere è realizzarla!
  • Criterio 4: Necessità dello zeitgeist — Inserisco questo criterio in fondo poiché non tutti gli scrittori sono interessati a farsi portavoce di problemi sociali e/o politici. La nostra epoca ha gravissima carenza di storie che raccontino, anche e soprattutto attraverso la fantasia, le esperienze di chi affronta discriminazioni, difficoltà sociali, guerre, la crisi climatica. Se sentite che una vostra storia può aiutare una di queste battaglie, aprire gli occhi a chi non ne ha mai preso parte o ispirare chi già è in campo, non lasciate sfuggire l’attimo.

Naturalmente, questi non sono gli unici e i soli criteri per aiutarvi a navigare il tempestoso mare delle idee, ma sono una vela buona a sufficienza per evitarvi il naufragio.


Avete anche voi alcuni metodi che vi aiutano a scegliere a quale idea lavorare di volta in volta? Fateceli conoscere nei commenti!

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Clockwork

Fisico teorico fallito che cerca di insegnare e scrivere fantascienza e fantasy, saltando nel tempo tra neolitico e solarpunk italiano. Mastodoniano imperterrito. I miei scarabocchi sono passati per Novilunio, Cohibeo, Neutopia, Solarpunk Italia e Symphonies of Imagination.

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